Paul Gordon Emerson alla Scuola di Ballo del San Carlo di Napoli

È la Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli a chiudere il 2010 con un evento sensazionale!

Il 5 e 6 Dicembre scorso, ospita in residenza artistica nella sala “Gallizia” del Massimo napoletano, il genio coreografico Statunitense Paul Gordon Emerson, Direttore, nonché fondatore della City Ensemble di Washington. Compagnia di talenti, giovani danzatori, artisti multimediali, eclettici che nel giro di pochi anni stanno conquistando le piazze di mezzo mondo.

La genialità del progetto artistico e coreografico fa parte del programma “Residenze artistiche internazionali”organizzato dalla RED International, diretta da Bruno Valentino Perillo (Mudra, Maurice Bejart-solista nei massimi teatri Europei) e sostenuto dal Consolato Generale USA.

 

L’idea di scegliere un coreografo dalla valenza artistica di Paul Gordon Emerson nasce dall’esigenza di conciliare il duplice significato che il suo bagaglio artistico rappresenta.

Uomo di grande spessore e carisma coreografico divulgatore dello scenario sia legato alla danza e nella fattispecie la contemporaneità dello spirito americano, ma anche sguardo fervido capace di immortalare con il suo obiettivo fotografico spaccati reali della vita odierna.

Non a caso affermato fotografo in USA, riceve mandato dal Governo Americano di documentare e testimoniare le storie, gli avvenimenti, le tragedie e le vicende personali del popolo Afgano.

Un inviato speciale dunque, scelto dal governo americano a testimoniare le vicende di un paese martorizzato, di cui immortalare l’animo artistico.

Il seminario organizzato in Italia in due tappe, precisamente, Roma e Napoli, ha permesso a questo meraviglioso artista che indaga, scruta ed immortala nel movimento coreografico e in un clik  fotografico, la duplice possibilità di conoscere da vicino il fascino italiano e nel contempo regalare ai ragazzi della Scuola di Ballo napoletana, un esperienza formativa di grande valenza artistica.

La contemporaneità del suo stile ed i primi cenni coreografici, sono stati impartiti dalla grazia e il carisma di Cristopher K.Morgan performer di spicco della compagnia americana.

A seguire il secondo giorno, l’energia e la dinamicità elegante di Kate McDonald. Il tutto filtrato dall’attenzione, la cura del dettaglio e la minuzia dello sguardo di Paul Gordon Emerson.

Signor Emerson cosa ha rappresentato per lei lavorare con i giovani talenti della Scuola di Ballo più antica di Italia?

“Ho trovato in questi giovani danzatori, un alta qualità di lavoro tecnico, La loro Direttrice, Anna Razzi mi ha mostrato una coreografia realizzata per la classe maschile molto interessante. Da quel momento interagire con loro due giorni è stato non solo motivante e costruttivo, ma anche fonte di spunto coreografico.Ecco perché con loro ho scelto in via eccezionale di montare alcuni pezzi coreografici del repertorio della nostra compagnia.”

Il risultato?

“Eccellente!!!!In futuro non escluderei uno scambio con le realtà artistiche dei due paesi, offrendo ai ragazzi più talentuosi, un opportunità per la crescita artistica.”

La vostra splendida compagnia dopo Tokio e l’Italia preseguirà la tournè in Israele?

“Si! Saremo a Tel Aviv!”

Cosa le ha lasciato Napoli?

“La voglia di ritornare, di approfondire, esplorare e realizzare nuovi progetti artistici. Sicuramente in Marzo sarò nuovamente in questa città per un servizio fotografico da realizzare con il Napoli City Ballet. Sarà il mio obiettivo fotografico a catturare la grazia della danza e la forza paesaggistica ed energetica di questa città super creativa.Per tirarne fuori un nuovo libro e magari una mostra fotografica da girare in America.”

Maria Gabriella Favetti

 

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